Gli idruri sono dei composti inorganici formati da un metallo e da un idruro (un idruro è un idrogeno che ha numero di ossidazione pari a -1) dove il metallo va posizionato a sinistra della formula bruta e l'idruro a destra. Vediamo in questo articolo come si forma la nomenclatura tradizionale e IUPAC attraverso degli esercizi e come si costruisce la formula bruta a partire dal nome.
Es. Scrivere il nome tradizione e IUPAC di AlH3.
1. La prima cosa da fare è verificare che effettivamente si tratti di un idruro (se non ne siamo sicuri) e se la formula bruta sia giusta.
In questo caso siamo sicuri che si tratta di un idruro dato che rispetta la struttura: metallo (a sinistra) e idruro/idrogeno (a destra). Si tratta di un compostro neutro e per verificare che la somma dei numeri di ossidazione sia pari a zero verifichiamo i numeri di ossidazione dell'alluminio (Al) e dell'idruro (H):
L'Alluminio (Al) fa parte del III A di conseguenza ha numero di ossidazione +3.
L'Idruro (H) ha numero di ossidazione pari a -1 per definizione.
e poi scriviamo l'equazione matematica relativa al composto che abbiamo:
3 + (-1)*(3) = 0
3 - 3 = 0
0 = 0
La condizione è verificata. La struttura dell'idruro è giusta.
2. Il nome tradizione dell'idruro si costruisce in questo modo se il metallo ha un solo numero di ossidazione:
idruro + di + nome del metallo.
Quindi in questo caso il nome tradizionale di AlH3 sarà: idruro di alluminio.
Attenzione! Quando nella formula compare un metallo con due numeri di ossidazione bisogna eliminare il "di" e inserire il suffisso -oso se il metallo ha il più basso numero di ossidazione e -ico se il metallo ha il più alto numero di ossidazione. Ad esempio:
FeH2 -> idruro ferroso
FeH3 -> idruro ferrico
Attenzione! Alcuni composti possiedono una nomenclatura tradizionale diversa dalla regola appena descritta. Questo è dovuto al fatto che alcuni composti hanno dei nomi legati alla tradizione. Eccone alcuni da ricordare:
PH3 -> fosfina (P è il fosforo)
AsH3 -> arsina (As è l'arsenico)
SbH3 -> stibina (Sb è l'antimonio)
NH3 -> ammoniaca (N è l'azoto)
3. Il nome IUPAC si costruisce in questo modo:
(di- tri- tetra-) + prefisso elemento di destra + uro + di + nome elemento di sinistra.
Può sembrare difficile ma non lo è. Analizziamo punto per punto la struttura IUPAC:
(di- tri- tetra-) + prefisso elemento di destra + uro + di + nome elemento di sinistra.
Il primo prefisso (di- tri- tetra-) è riferito al numero di atomi presenti nell'elemento di destra. Nel nostro caso di AlH3 si riferisce al numero di idrogeni, quindi si utilizza il prefisso tri-.
(di- tri- tetra-) + prefisso elemento di destra + uro + di + nome elemento di sinistra.
Il prefisso elemento di destra è abbastanza intuitivo, lo dice il nome stesso. Nel nostro caso di AlH3 si riferisce all'idruro e si utilizza il prefisso: -idr-.
(di- tri- tetra-) + prefisso elemento di destra + uro + di + nome elemento di sinistra.
Il suffisso -uro si applica al prefisso dell'elemento di destra e la locuzione di è standard, va sempre messa.
(di- tri- tetra-) + prefisso elemento di destra + uro + di + nome elemento di sinistra.
Il nome elemento di sinistra è abbastanza intuitivo. Nel nostro caso di AlH3 è alluminio.
Quindi il nome IUPAC di AlH3 è triidruro di alluminio.
Adesso vediamo come si risale alla formula bruta a partire dal nome
Se abbiamo il nome tradizionale e dobbiamo risalire alla formula bruta procediamo identificando per prima il simbolo chimico del metallo e lo scriviamo accando a un idruro. Dopodiche il numero di atomi di idruro che dobbiamo inserire (cioè il suo pedice) è pari al numero di ossidazione del metallo.
Prendiamo ad esempio il nome: idruro di potassio.
Nel nostro caso il metallo è il potassio (K) che fa parte del gruppo IA quindi ha numero di ossidazione pari a +1.
Scriviamo il potassio vicino a un idruro. In questo caso abbiamo: KH
Dato che il potassio ha numero di ossidazione pari a +1, non inseriamo pedici all'idruro (il pedice 1 nella formula bruta viene omesso)
La formula bruta dell'idruro di potassio è quindi KH.
Se abbiamo il nome IUPAC e dobbiamo risalire alla formula bruta procediamo identificando per prima il simbolo chimico del metallo e lo scriviamo accando a un idruro. Dopodiche il numero di atomi di idruro che dobbiamo inserire (cioè il suo pedice) è pari al prefisso (di- tri- tetra-) utilizzato nel nome.
Prendiamo ad esempio il nome: triidruro di fosforo.
Nel nostro caso il metallo è il fosforo (P) e lo scriviamo vicino a un idruro. Otteniamo in questo caso: PH.
Dato che nel nome comprare il prefisso tri- il numero di atomi di idruro che dobiamo inserire (il suo pedice) è pari a 3.
Otteniamo in questo caso PH3.
Lo avete riconosciuto? Si tratta della fosfina.
Consigli utili:
- Quando nella formula compare un metallo con due numeri di ossidazione bisogna eliminare il "di" e inserire il suffisso -oso se il metallo ha il più basso numero di ossidazione e -ico se il metallo ha il più alto numero di ossidazione se stiamo costruendo la nomenclatura tradizionale.
- Alcuni composti possiedono una nomenclatura tradizionale diversa dalla regola appena descritta. Questo è dovuto al fatto che alcuni composti hanno dei nomi legati alla tradizione.